La doppia preferenza di genere


Lombardia e Lazio voteranno domenica 12 e lunedì 13 febbraio per rinnovare il consiglio regionale ed eleggere la/il presidente della Regione. Grazie alla legge n. 215/2012 che promuove il riequilibrio delle rappresentanze di genere nei consigli e nelle giunte degli enti locali, nei consigli regionali e nella composizione delle commissioni di concorso nelle pubbliche amministrazioni, in queste elezioni, a differenza delle consultazioni politiche, è  possibile esprimere due preferenze purché siano accordate a persone di sesso diverso.

In sostanza, vale la doppia preferenza di genere: se la prima preferenza è per un candidato uomo, la seconda deve essere data ad una donna.

 

La piena attuazione del principio della parità di genere, in tutti gli ambiti, è un valore, un principio e una priorità stabilita dai padri e dalle madri costituenti (artt. 3 e artt. 51 della Costituzione) ancora troppo spesso disattesa.