ADBI al convegno sulla Democrazia Paritaria


Il 15 gennaio scorso, presso la sede romana del Parlamento Europeo, si è svolto il convegno “Democrazia Paritaria in Italia e in Europa”, organizzato da “Noi rete donne”.

I lavori sono stati aperti da Daniela Carlà (Presidente del Collegio dei Sindaci INPS), Marilisa D’Amico (professoressa di Diritto Costituzionale), Massimo Rubechi (professore di Diritto Costituzionale e consulente dell’attuale Ministra per le Paro Opportunità Elena Bonetti) e Marisa Rodano, già partigiana, antifascista, divenuta poi Vice Presidente della Camera dei Deputati, una figura storica della lotta per il riconoscimento di pari diritti e opportunità per le donne.

Il convegno ha trattato il tema della rappresentanza delle donne nella vita politica e le diverse norme, sia nazionali che regionali, finalizzate alla promozione della partecipazione delle donne alla politica, partendo dalla doverosa premessa che la nostra Carta Costituzionale ha introdotto, sin dalla sua adozione, i principi della parità di genere aprendo quindi la strada alla partecipazione delle donne alla vita politica.

Sono intervenute numerose rappresentanti di varie regioni, che hanno dipinto un quadro di forte disomogeneità sul territorio italiano. Il sistema della doppia preferenza di genere (in base al quale sono considerate nulle le preferenze espresse sulle schede elettorali se non riguardano candidati di entrambi i sessi), introdotto per la prima volta dalla regione Campania con la legge regionale n. 4/2009, non ritenuta costituzionalmente illegittima dalla Suprema Corte con sentenza n. 4/2010, è sinora stato adottato solo in alcune regioni. Dai racconti – costellati anche di aneddoti su quanto siano duri a morire gli stereotipi sul gender gap – è emersa chiaramente l’esigenza di continuare a “fare rete” e di cercare di attivare, previa valutazione della loro fattibilità, tutti i presidi previsti dalle norme costituzionali affinché si realizzi una piena partecipazione delle donne alla vita politica del Paese, quindi anche presso gli enti territoriali.