Da oggi lavoriamo GRATIS!


Quest'anno la data che segna l'inizio del divario retributivo è caduta il 4 novembre. È l'Equal pay day, una giornata istituita dall'Unione europea per segnare il momento dell’anno in cui le donne iniziano simbolicamente a smettere di guadagnare se confrontate con i loro colleghi. Dal 5 novembre e fino al 31 dicembre le donne europee lavoreranno GRATIS!

Secondo una relazione della Commissione Europea, questo accade perché le lavoratrici dell’Unione sono pagate, in media, il 16% in meno rispetto ai lavoratori; in altri termini, una donna in Europa guadagna 84 centesimi per ogni euro guadagnato da un uomo. E anche se la situazione è in lento miglioramento, negli ultimi 7 anni il gender pay gap si è ridotto dell’1%.

E in Italia? Secondo la Commissione il divario è di poco superiore al 5%, se si guarda solo il salario lordo orario a parità di impiego; ma il dato è influenzato dalla ridotta partecipazione delle donne al mercato del lavoro. Secondo uno studio di Eurostat, prendendo in considerazione altri fattori – come il numero di settori con prevalenza di personale femminile (nei quali le retribuzioni sono tendenzialmente più basse rispetto a settori a prevalenza maschile), il numero mensile delle ore retribuite, il numero dei lavoratori part time e il numero di donne in posizioni dirigenziali – la differenza salariale complessiva passa addirittura al 43.7% su una media europea del 39%. Due aspetti in particolare influenzano il dato: la grande quantità di impiegati/e nel settore privato (dove la differenza salariale è più alta rispetto al settore pubblico) e la differenza enorme tra il numero di uomini e quello delle donne in posizioni apicali, che prevedono stipendi mediamente più alti. (Fonte: tg24.sky.it/economia/approfondimenti).