La Banca d'Italia ammonisce: ancora poche donne nei CDA


Banca d'Italia ha pubblicato l'esito della prima analisi condotta in applicazione della direttiva Crd IV, riguardante la composizione dei board delle banche. Particolare attenzione è stata rivolta ad indicatori quali età, genere, provenienza geografica e backgorund professionale dei consiglieri.

I risultati in tema di diversity sono significativi: su un totale di 579 banche, ben 259 non hanno donne nei propri consigli in nessun ruolo.
Tra le cariche di consigliere le donne sono ancora poche, ed ancora inferiore risulta la presenza femminile tra presidenti, amministratori delegati e direttori generali.

E' nelle banche maggiori che si rileva la totale assenza di donne in questi ruoli, mentre in quelle minori i valori sono tutti al di sotto del 10%.

La Banca d'Italia, in quanto Autorità di Vigilanza, ha invitato ufficialmente gli intermediari a prendere provvedimenti adeguati per garantire una maggiore presenza femminile nei propri organi di vertice, in tutti i ruoli.
Il livello minimo richiesto di donne nei board è del 20%, soglia innalzata fino al 33% per le banche maggiori. La speranza della Banca d'Italia è che "detti valori trovino attuazione con il prossimo rinnovo delle cariche".