Buone prassi per la visibilità dei talenti femminili - 21 febbraio 2012


E’ un dato di fatto che esista una diversa visibilità delle donne nel lavoro. Molte eccellenze femminili restano nell’ombra. Perché?
E’ un dato di fatto che la presenza delle donne nei luoghi di comando sia molto esigua. Dove c’è prestigio e potere, poche donne!
Un sottoinsieme di un insieme, senza donne, è imperfetto, è una versione parziale della realtà. Per ristabilire gli equilibri, bisogna necessariamente ricorrere al sistema delle quote?
E’ un dato di fatto che la produzione e la gestione dell’informazione in chiave di genere crei spazi e visibilità alle professionalità e ai successi delle donne e degli uomini. Alla visibilità ne consegue la valorizzazione, la trasparenza e il merito. Sono, questi i requisiti di cui il mondo del lavoro necessita per riconquistare credibilità e benessere organizzativo ?
Poiché le donne rappresentano una risorsa strategica per la crescita del Paese, è necessario attivare le buone pratiche, che mirino a incrementare il numero delle donne nei ruoli decisionali, promuovano l’introduzione del principio di mainstreaming di genere in qualsiasi luogo e abbattano gli stereotipi diffusi dai mezzi di comunicazione.
Anche se non esistono soluzioni standard, la promozione della conoscenza di cosa funziona e come funziona e lo scambio di buone pratiche è una delle strade importanti da percorrere